sabato 4 novembre 2017

Un film e un libro per il weekend

Ieri sera stavo facendo zapping in maniera distratta, molto distratta, quando ad un certo mi sono imbattuto in uno dei miei film preferiti, Le ali della libertà. Il film è ambientato nel Maine, proprio da dove proviene l'autore del libro, un certo King... il protagonista è Andy Dufresne, vice-direttore di una banca, che viene condannato a due ergastoli per l'uccisione della moglie e del suo amante campione di golf, benché egli proclami la sua innocenza. Viene imprigionato nel carcere di Shawshank, dove le guardie e il direttore impongono la loro legge fatta, ovviamente,  di violenze gratuite e omicidi impuniti. Andy rimane inizialmente in disparte rispetto agli altri detenuti, venendo aggredito anche dalle "sorelle", prigionieri capitanati da Bogs. La sua esistenza cambia quando un giorno, durante un lavoro forzato di ripristino sul tetto del carcere, Andy sente Byron Hadley, il sanguinario capitano delle guardie, parlare ai colleghi dei suoi problemi economici e - rischiando non poco - lo convince a farsi aiutare da lui con le sue competenze in ambito finanziario. Chiede e ottiene in cambio qualche birra per gli altri detenuti che lavoravano con lui sul tetto. Da quel momento, Andy riscuote simpatie dai detenuti e richieste di aiuto da parte di guardie e direttore, lui ne approfitta per farsi voler bene e... di più non vi racconto. Il film, così come il libro, Stagioni diverse -una raccolta di racconti favolosa - non è violento gratuitamente, la violenza è una maniera per vivere in quella comunità, il carcere. La bontà umana è sempre presente anche se latente, a ricordare alle persone che poi un po' di umanità alla fine serve sempre.
Fossi in voi non mi perderei né il libro, né il film. Buon weekend!





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