sabato 28 maggio 2011

Quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due, o tre...

Ci sono persone che non sanno vivere l'attesa, altre ne sono addirittura angosciate. Alcune, la vivono come l'attesa del trionfo; altre ancora, come l'inizio del disastro. L'attesa di un evento, è proprio questo che ci fa cambiare. Più dell'evento in sé. Oggi e domani il silenzio elettorale mi regala il frastuono della non idiozia, eppure, molte persone vivono in questo periodo una attesa ancora più snervante dei politici. La vita vuole che il 9 giugno  regalerà a me e a molte altre persone delle verità, che già conosciamo ma che non vogliamo ancora ammettere a noi stessi. Come bimbi fuggiamo alle nostre responsabilità, dalle nostre responsabilità e ai nostri dolori. Siamo gli adulti più fragili degli ultimi 2000 anni. Guardandoci allo specchio, ci vuole fantasia a sentirsi in due!

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