mercoledì 15 agosto 2012

Bukowski come Machiavelli

In quanti si ricorderanno che domani è il tuo compleanno? 16 agosto 1920, Andernach, Germania. In quanti, di quelli che ogni giorno postano le tue frasi sconce avranno capito il vero significato di quello che scrivevi? In quanti, di questi individui, seduti comodamente nel loro ufficio, hanno provato a capire cosa volevi dire? In pochi hanno provato a capirti, contenti di quando scrivevi di cazzi, di tette e di culi. E tutto sommato, a te è andata bene così, in realtà non volevi essere capito, volevi solo essere lasciato in pace. 
Qualcuno, domani, andrà su Wikipedia e scoprirà che sei nato proprio il 16 agosto. Beh, a questi qualcuno ricorda che nel 2013 sono 500 anni dalla stesura del Principe di Machiavelli. Ricordaglielo, così potranno iniziare a citare anche Machiavelli. E ricorda loro, come diceva il Principe, che una delle qualità che deve avere il principe ideale è la saggezza di cercare consigli soltanto quando è necessario. Questo, è un consiglio necessario.
E questa è la fine che faranno tutti quelli che non ti lasciano in pace.


La poesia salverà il mondo


Che te ne fai di un titolo?
Non ce la fanno... Mostra tutto
i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, cord4
qualunque cosa...
si strappano le braccia,
si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono I'amore
respingono I'odio
respingono, respingono.
Non ce la fanno
i belli non resistono,
sono le farfalle
sono le colombe
sono i passeri,
non ce la fanno.
Una lunga fiammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
una fi amm ata, vna bella fi ammata
mentre i vecchi giocano a dama nel parco
al sole
i belli si trovano all'angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe, nel silenzio,
e non sapremo mai perché se ne sono andati,
erano tanto
belli.
non ce la fanno
i belli muoiono giovani
e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
amabili e vivaci: vita e suicidio e morte
mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole
nel parco.

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