sabato 3 novembre 2012

Perle di non saggezza

Qualche considerazione sulla settimana politica, veloce, veloce. Anche alla luce del fatto che con la pancia piena, fin troppo, non è detto che si ragioni sempre bene. O forse sì.
  1. In Sicilia il PD festeggia, grazie ad una affermazione PD/UDC. Sul piano nazionale alle primarie del "centro sinistra" partecipano PD e SEL. Quindi, in prospettiva futura, si potrebbe delineare un'asse PD-UDC-SEL. Catto comunisti, con qualche nostalgico comunista e una manciata di democristiani che per pudore non voterebbero mai a destra. Praticamente i riformisti, così si definiscono. Che poi litigheranno per il riconoscimento delle coppie di fatto e delle coppie omosessuali, riformisti...
  2. L'IdV sta deludendo e magari fra due anni lo farà anche il M5S, con quale coraggio potrei tornare a votare? Di Pietro tutto sommato non mi dispiaceva ma si è dimostrato come altri suoi colleghi di partito. Se il partito è il nuovo che avanza allora siamo messi male. Solo loro hanno fatto una seria opposizione, quella della Lega Nord non è opposizione è cieca ottusità, ma una volta arrivati in alto, cioè nelle amministrazioni regionali e in parlamento, hanno dovuto scegliere rappresentanti a volte poco credibili. La conseguenza sono gli scandali che stanno colpendo il partito, anche alla luce del fatto che i partiti hanno troppi soldi da gestire, vero Tonino?
  3. Lo stesso problema lo avrà M5S, Grillo mi piace, non condivido tutto quello che dice, ma se D'Alema dichiara che la sua è antipolitca vuol dire che ha paura. Quindi, le proposte sono interessanti. D'Alema è la cartina tornasole della politica, come il Vaticano lo è per le questioni sociali del Paese, il nostro... Però i problemi del M5S è che ormai ha una valenza nazionale e quindi si troverà, come l'IdV, a scegliere persone poco rappresentative. Nel movimento è pieno di bigotti e cattolici che non capiranno le idee di Grillo. 
  4. Come ho detto da tempo, il Pdl è morto ed è destinato a dividersi. Alle primarie probabilmente la spunterà Alfano ma sarà un partito debole e con molte fuoriuscite. Secondo me, molti rappresentanti del partito provenienti dal nord, in primis Galan, protrebbero allargare il centro di Casini, Rutelli, Fini, Montezemolo, Marcegaglia. Le elezioni regionali, soprattutto quelle in Lombardia, saranno la dimostrazione che la Lega Nord è la vera figlia della DC e non il Pdl. Quindi la Lega sopravviverà mentre il Pdl no.
  5. Lo stile Marchionne e lo stile FIAT non mi sono mai piaciuti, è un po' come lo stile Juve. Vecchi figli di Casa Savoia, detentori del potere e con la puzza sotto il naso. Non a caso Meroni giocava nel Toro...

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