giovedì 31 gennaio 2013

Elezioni 2013, #7



Brevi ragionamenti sulle elezioni sui programmi e sui candidati, sempre con Moreno:


C’è lavoro e lavoro…
Una mia conoscente oggi mi comunicava di un posto di lavoro aperto per i servizi sanitari di un consorzio di comuni (8 comuni) nel tema dell’affido familiare, che non è proprio una passeggiata di salute: tratta di minori in situazioni di estrema difficoltà che vengono accolti in famiglie. In questi casi serve uno PSICOLOGO (con di norma 5 anni di studi, laurea e specializzazione, altri 4/5 anni) che bisogna coinvolgere per supporto sia al minore che alla famiglia.
L’offerta economica era di 20 EURO lordi ora, versati ad una cooperativa (perché il Comune dovrebbe assumere e non usare contratti atipici, che sono meno onerosi…), che ha dichiarato di trattenerne la metà, per un lavoro di 40 ore settimanali di cui 20 da erogare in maniera “volontaria” o comunque non remunerata.
Con una coordinata a progetto restano in tasca al povero Psicologo circa (poco meno) di 7 euro. Per 20 ore a settimana fa 140 €. Per quattro settimane al mese fa circa 560 euro.
E’ uno stipendio da laureato questo?
D’altra parte anche i poveri amministratori devono fare i salti mortali.
Siamo in un Paese dove se due senzatetto di 30 anni (forse Somali) muoiono carbonizzati in un sottoponte perché tentando di scaldarsi, il fuoco ha preso il sopravvento (Roma 27 Gennaio 2013) nessuno ci fa più caso. Non fa nemmeno più notizia. Ma lo stesso Paese si preoccupa di tale Fabrizio Corona, bah!
Tutto questo è successo, anche ma non solo, perché negli ultimi 5 anni di Governo (4 Berlusconi e 1 di Monti) i fondi per i servizi sociali, di assistenza e socio sanitari sono stati tagliati del 86% circa.
I 400 milioni per le famiglie bisognose sono scomparsi.
I fondi per lo sport azzerati.
MA CHI NA PARLA IN CAMPAGNA ELETTORALE??? Perché, italiani, non vi svegliate?
Ora ascoltate le campagne elettorali: tagli all’IMU, all’IRAP, all’IVA… ma nessun aumento o rifinanziamento per quelle classi che hanno pagato tasse e balzelli contando su un servizio e su un aiuto dello stato. E NESSUNO NE PARLA. Nessuno dice “investiremo in servizi sociali e per i giovani di qualità.” E’ questo il lavoro che spetta a quelli che riescono a prenderlo? Perché qualcuno non parla di “cambiare questo sistema” invece di parlare di futuri posti di lavoro per il giovani? Se queste sono le regole, non è lavoro dignitoso, è sfruttamento. E intanto a Napoli si va in giro a piedi…

Banche che “producono”
I DERIVATI sono dei prodotti ma non sono succhi di frutta “derivati” da succose pesche o albicocche, ma rischiosissimi “prodotti finanziari”, una sorta di “scommesse” rischiosissime che le banche fanno con i NOSTRI risparmi.
Ma siccome all’inizio rendono guadagni SPAVENTOSI sono difficili da abbandonare per questi squali sempre affamati.
I derivati sono titoli il cui valore (prezzo) è derivato dal valore di mercato di un altro bene o di un'altra attività finanziaria (detta "attività sottostante), a cui sono collegati, e che può avere natura finanziaria (titoli azionari, tassi di cambio, obbligazioni, indici di borsa ecc) o reale (oro, petrolio ecc). Possono avere diversi nomi e funzioni.
Il punto è che, oggi nel mondo, hanno un valore di 637.000 Miliardi di Dollari. Cioè circa 10 volte il PIL mondiale e sono i responsabili di tutte le crisi (locali e/o mondiali) dal 2008 ad oggi. MPS compresa.
Non vi sembra che non solo il sistema comunista sia superato ma anche quello capitalista?
L’operazione Alexandria, di MPS, trattava di derivati, utilizzati, probabilmente, per coprire il rischio dell’acquisto di Antonveneta. Ma la cosa è andata storta perché c’era un accordo non “registrato” con altre entità. E al vaglio delle procure ci sono 14 miliardi di euro di bonifici.
Questi derivati viaggiano su un mercato parallelo (“over the counter”), non ufficiale e non controllato.
Lasciamo stare facili commenti e collegamenti fra politica e banche, perché nel nostro Paese sarebbe come parlare di calcio: ci “giocano”, ci guadagnano e ne parlano in tantissimi. 
Mi chiedo come mai fra le proposte dei nostri politici non ho visto FORTI prese di posizione verso il mercato economico finanziario, che ha messo in ginocchio gran parte del mondo, noi compresi.
Controlli sui derivati. Mettere al bando il loro utilizzo o tassarli pesantemente per il loro alto reddito e per il loro alto rischio? CHI NE PARLA?
A dire il vero il buon Di Pietro (se non si fosse sputtanato con le sue casette) parlava della tobin tax (tassazione sui movimenti di capitale). Magari sui 14 miliardi di euro spesi (non si capisce ancora bene come e perché) da MPS ci sarebbe stato un controllo e forse un guadagno…

Guarda che faccia
E per ultimo… i partecipanti sono ai box. Ma che ne delle campagne per la pulizia delle liste? Come siamo messi con gli ineleggibili?
La soglia stabilita, per l’esclusione, è quella del rinvio a giudizio: nell’analisi (de “La Stampa” sono stati quindi presi in considerazione solo i candidati che hanno raggiunto lo status di imputato e che non ne sono usciti assolti (la prescrizione non è stata considerata come assoluzione). Salvi, quindi, i candidati che sono “soltanto” indagati.
La fotografia scattata assegna il “primato” a due partiti, in base al metodo con cui viene effettuata la graduatoria.
Considerando Udc, Fli e Lista Monti come un unico gruppo (al Senato si presentano sotto lo stesso simbolo), il partito con il tasso più alto di candidati con guai giudiziari è il Pdl (5%), seguito a brevissima distanza dalla Lega (4,8%). La coalizione che sostiene il Professore all’1,4% e il Pd a 0,8%.
Piccola parentesi, regionali in Lombardia. Con la splendida Lega del gerarca Maroni, 5 candidati inquisiti: Dario Bianchi (Como), Giulio De Capitani (Lecco), Fabrizio Cecchetti (Milano), Angelo Ciocca (Pavia) e Ugo Parolo (Sondrio). Che dire…
Massima pulizia (secondo i parametri sopra spiegati) per gli altri partiti che dovrebbero eleggere deputati o senatori, vale a dire Sel, Rivoluzione Civile, Movimento Cinque Stelle e Fratelli d’Italia.
Se andiamo invece a separare i tre partiti del centro (quelli che appoggiano Monti), emerge chiaramente come gli unici candidati «con macchia» della coalizione siano tutti dell’Udc: vale a dire il 7,7% di quelli che saranno eletti in Parlamento. Non dimentichiamo che alle ultime politiche, l’UDC ha superato lo sbarramento grazie, soprattutto, ai voti raccolti da tale Cuffaro…
E come se voi mangiaste in un ristorante per scoprire poi, che il cuoco mette allegramente una dose di cianuro nel cibo. Voi vi incazzate perché il cianuro uccide. Il cuoco prima prende paura e dice che lo toglierà. Poi cercherà di farvi capire che è difficile toglierlo una volta messo. E poi sotto al vostro naso, tolta la quantità più grossa, ve lo presenta nel piatto. Però… è molto poco!!!! (… e vi uccide lo stesso, ma sarebbe più corretto dire VE LO METTO IN QUEL POSTO…).
Pare sia difficile da capire. Se non ci deve essere nessuno nelle liste che non stia nei parametri di una legge, perché votare liste che bellamente li inseriscono (poco però) dentro??? Nessuno è ZERO !!! Non pochi. Nessuno! Svegliatevi.
Il numero di quanti voteranno PdL e Lega vi farà capire la quantità di sciocchi fessi ci sono in Italia. Ma anche quelli che danno il voto all’UDC (eh… la vecchia tradizione della DC, non muore mai) che hanno il record.
Benvenuto Balotelli…

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