martedì 26 febbraio 2013

"La fatica" in promozione

Vi do un po' di informazioni sul tour promozionale de LA FATICA DI NON PENSARE
Intanto, se volete, potete commentare la pagina dedicata al mio ultimo libro nel sito dell'editore:  edizionidelfaro.it/lafaticadinonpensare
LA FATICA DI NON PENSARE è in home page nel blog Libri e Poesie (libriepoesie.blogspot.it), anche in questo caso potete lasciare un commento oppure un I like!

Veniamo ora ai prossimi appuntamenti. 
  • Giovedì 28 febbraio sarò ospite, dalle 12.30 alle 13.30, a Radio Gamma 5, storica radio padovana (www.radiogammacinque.it) FM 94.00, all'interno della trasmissione di Paolo Girotto.
  • Sabato 16 marzo, alle 18.30, presenterò il libro a Bassano del Grappa (Vi), al Caffè dei libri (www.vicologamba.it - facebook.com/VICOLOGAMBACaffèdeiLibri). Sarò accompagnato dal cantautore e amico fraterno Massimo Danieli (facebook.com/macydanieli) in un reading musicale.
  • Giovedì 21 marzo presenterò il libro a Codevigo (Pd) alla Domus de Janas (domusdejanas@live.com), dalle ore 21.00, assieme al collega e amico Fabrizio Carollo (www.facebook.com/fabrizio.carollo), che a sua volta presenterà la sua ultima fatica, L'armonia dei sogni spezzati.
  • Venerdì 5 aprile, alle ore 18.00, presenterò il libro a San Donà di Piave (Ve) al centro culturale Da Vinci - sala conferenze; piazza Indipendenza, 13.
LA FATICA DI NON PENSARE ma anche il mio precedente libro UNA COMPLESSA SEMPLICITA', 
si possono acquistare anche online, LA FATICA DI NON PENSARE è acquistabile anche in formato e-book, al prezzo di € 3,49.  Alcuni siti dove poterli acquistare: www.ibs.it, www.amazon.it, www.unilibro.it.

Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De André

Post elezioni 2013, #2

Faccio alcune riflessioni. La verità è che PD e PDL hanno perso entrambi, lo sanno benissimo, nessuno dei due partiti aveva un vero programma. Il boom di M5S (il vero voto utile) non è una sorpresa, chi ha cervello lo aveva capito da tempo. E non parlatemi di voto di protesta, è da anni che milioni di italiani hanno abbandonato PD e PDL. Quindi, chi parla di sorpresa non ha capito nulla.
Il fatto che molti nuovi partiti siano rimasti fuori dal Parlamento, vedi Giannino e Ingroia, è la conferma che M5S ha lavorato effettivamente per una nuova coscienza civica, mentre questi piccoli partiti (ci vuole coraggio a chiamarli così) si sono inventati un'idea di partito. Devo dire che non mi dispiace che Ingroia sia rimasto fuori, uomo di sinistra che si candida a premier ma mantiene il suo bel posto da dipendente pubblico...
La Lega dimezza i suoi voti (mi pare non arrivi a 40 parlamentari) grazie al calare le braghe a Silvio. A proposito, bel risultato di Silvio, peccato perda milioni di voti, proprio come il PD. Molti italiani, onestamente o tordi o identici a Silvio, lo hanno comunque votato. E il PD dovrebbe smetterla di prendersela con Silvio che rincoglionisce gli italiani. Buona parte degli italiani è proprio come lui!!! Il PD non ha proposto nulla di nuovo, i democratici che si lamentano di chi ha votato Silvio, hanno votato alle primarie per Bersani, uomo senza carisma né capacità di guida. E smettetela di lamentarvi di questa legge elettorale (perché non la avete cambiata?), senza questa legge elettorale non avreste vinto! Con quale coraggio Bersani vuole fare il premier? Lui, la Bindi e i loro amichetti se ne devono andare. E' da anni che dico che serve una nuova sinistra in Italia, Bersani è attuale come un cellulare MT30 della Mitsubishi.
Ma non vi sembra che dalle urne emerga la stessa faccia per PD e PDL? Due vecchi elefanti che stanno andando in cimitero.
Monti è l'espressione di una casta, secondo me ha fatto anche troppo. Il 9% sul piano nazionale non è poi così male. 
Gli altri non contano nulla e trovano fin troppo spesso spazio nei media, vedi quei quattro maiali fascisti degli amichetti di Alemanno.
La verità è che, al di là dei tanti discorsi, l'Italia sta finalmente cambiando. Fini e Di Pietro sono già a casa (Di Pietro può scegliere tra una cinquantina di abitazioni...), molti leghisti anche. E' il primo passo.

lunedì 25 febbraio 2013

Post elezioni 2013, #1

Oggi pomeriggio sarò nella ridente Venezia, non avrò modo di seguire online lo spoglio. Vi faccio comunque qualche domanda. Tenendo conto dei primi risultati (penso arriveranno verso le 15.30-16.00), secondo voi:
1) Chi è il vero vincitore e chi è il vero sconfitto?
2) Chi è la sorpresa?
3) Chi è la delusione?
4) Che scenario si profila?
5) Cosa penseranno l'UE e gli USA di queste elezioni? Che reazioni avranno?
6) Come ne esce il concetto di democrazia?

venerdì 22 febbraio 2013

Elezioni 2013, #21



Ricevo e pubblico i pensieri di Andrea.
Buona lettura. 

“ancora poche ore, poi gli darò la voce, il detonatore” cantava il grande Faber. Ancora poche ore, poi il silenzio e poi il botto. Da lunedì pomeriggio tutti si faranno analisti, tutti avranno vinto ma effettivamente tutto cambierà. Qualsiasi siano le percentuali che usciranno dalle urne credo che davvero stavolta potremo dire che acta est fabula.



Se quello genovese con la barba porterà in aula un centinaio di parlamentari salteranno davvero molti sistemi.



Se quello emiliano che parla per metafore dovesse arrivare alla pari con quello di plastica che si scopa le ragazzine, sarà piacevole vedere se ci sarà l’accordo tra quello pugliese con l’orecchino e quello della Bocconi mummificato o se quest’ultimo riuscirà a convincere la pletora di pagliacci e puttane che ronzano attorno al plasticato a buttarlo nel mare melmoso della vergogna laddove gli omini verdi possano riempirlo della merda che gli spetterebbe di diritto.



Io ogni caso aspettiamo, curiosi più che ansiosi.



In ogni caso spero che una maggioranza di italiani possa mettere un segno nel simbolo di qualcuno che almeno durante sta pietosa campagna elettorale ha fatto qualche proposta sensata piuttosto che nel simbolo di chi ha fatto proposte improponibili e ha urlato contro al pericolo comunista.



Buon seggio a tutti.

Elezioni 2013, #20

Pezzo scritto da Moreno a da me.
Buona lettura.



GIOCO SPORCO

L’IMU nasce con il decreto 23 del Marzo 2011. Proposta da Maroni e Berlusconi, sotto il governo Berlusconi. L’ultimo. L’unica differenza è che avrebbe introdotto questa legge nel 2014, per evitare di subirne gli effetti negativi (politici, si intende) e visto che si vota nel 2013... il GOVERNO di SILVIO IV nasce l’8 maggio 2008, ed avrebbe avuto termine lo stesso giorno del 2013, dopo 5 anni. Mesi prima dello scatto IMU, previsto.
Lasciamo stare il fatto che è stata anticipata la tornata elettorale, fatto che troviamo irrilevante, vista la situazione economica italiana del Novembre 2011, possibile che questa becere pratica della politic-merda, tipicamente Italiota, non riusciamo a vederla?
Come ci si può fidare di una persona che dice “Ritengo che chi ha inventato l’IMU non capisca niente di politica economica!!!”, quando l’ha inventata lui e si candida per Ministro all’Economia? Dai, su gente, sveglia. Voi a Sanremo votereste mai per Daniele Silvestri canta per conto di Pino Daniele? Guardate che è quello che sta succedendo nel PDL, Berlusconi che fa la campagna elettorale per conto di Alfano. Angelino non si vede né si sente (non è poi un male per il partito). Ragazzi, queste cose succedono solo in Italia!
A riconoscere che chi fa questo ci sta bellamente prendendo per il fondoschiena? No. Tranquilli. L’Italiano medio, si becca pure 9 milioni di lettere (che a 70 cent alla lettera fanno circa 6 milioni di Euro, che pagheremo noi, sottoforma di Rimborsi Elettorali) pagate con i soldi nostri, dove dice come riprendersi i soldi dell’IMU a fronte della sua rielezione.
Se non è mercato delle vacche questo che cos’è? Sarebbe questa la politica che vogliono gli italiani?
E che dire del pollo Giannino. Millanta  titoli che non ha. Ma  non lo ha fatto solo per questa elezione. Lo ha sempre fatto. Andiamo oltre il senso di tradimento e di sfiducia che questo ha provocato e sicuramente provocherà. Domanda, perché, pur sbagliando, si è attribuito titoli che non aveva?
Forse perché in questo sciocco e superficiale paese ascoltiamo chi parla se ha i titoli per farlo?
Ma raramente ascoltiamo un chiunque perché dice cose sensate. La domanda che sorge spontanea è “ma Lei CHI è?”. Quasi non fosse abbastanza essere un umano pensante. Bisogna essere un titolato. E allora via…. Più lauree uno ha, più titoli da megadirigente, o da pseudo salvatore della patria (teorico) e più è “impossibile” che dica “vaccate”.
I suoi voti, quelli di fare per cambiare, facevano gola in Lombardia, dove Giannino avrebbe preso molto. E quindi, una cosa che poteva saltare fuori da quando Giannino ha cominciato a calcare le TV, salta fuori 6 giorni prima del voto. Non riusciamo a non pensare che non sia strumentale tutto questo. Giannino fa quasi tenerezza. Entrare in una vasca di vecchi squali come i nostri “politicanti”, con una “ferita” del genere e sperare di non finire ucciso a morsi è illusione pura. Guardiamo anche alle sue immediate dimissioni, tutti dicono “dovute”. Sì, certo. Ma guardiamo a tutti quelli che (solo) negli ultimi 5 anni sono stati beccati a mentire, rubare o intrallazzare. Quanti si sono dimessi subito? Pensare che Giannino non ha preso la laurea in Albania…
Crediamo che dei vecchi “politicanti” nessuno si salvi dai mezzucci…. Leggete questo Sms "Per un governo forte per l'Italia Giusta il 24 e 25 febbraio vota e fai votare PD. Contribuisci alla vittoria. Invia questo SMS a tutta la tua rubrica. Grazie!"
Questo sms ha investito diversi telefonini. Ma è legittimo usare numeri privati per messaggi di questo tipo? Mah… Dicono “vogliamo un’Italia più giusta”… questa? Libertà? Mmm… temiamo che anche questi siano alla frutta, magari Silvio è al Caffè e Giannino è a casa. Questi giochetti sono stomachevoli e la competizione elettorale pure, dove non si sono presi a cazzotti solo perché non li hanno chiusi in una stanza da soli (con telecamere, tipo GF).

Siamo all’ultima giornata. E anche questa campagna elettorale si è dipanata in maniera triste, con colpi di scena, a volte, vergognosi e degni di un becero avanspettacolo di borgata.
Nello zoologico scenario dell’ITALIOTA che conta, c’è un po’ di tutto. Speriamo che tutti facciano una scelta. E poi avremo quello che ci meritiamo. Quello che, alla fine, avremo scelto.
E non stiamo parlando di intelligenze né di giustizia…

martedì 19 febbraio 2013

Elezioni 2013, #19



Pensiero scritto a quattro mani con Moreno.


LA SORPRESA DI OTTOBRE

Nelle elezioni americane, che di norma si svolgono a novembre, si parla molto spesso della “sorpresa di Ottobre”.
Di cosa si tratta: semplice. Si tratta di un episodio (un fatto increscioso, uno scandalo, un atto screditante) che colpisce uno dei due contendenti (di norma quello in vantaggio) e influenza, molte volte, così tanto l’opinione pubblica, da azzerare dei vantaggi preelettorali significativi.
Ecco cosa ci aspettiamo in questi pochi giorni che ci separano dal fatidico giorno delle elezioni.
Percepiamo che il vantaggio fra PD e gli altri se ne è allegramente quasi andato in vacca.
Immaginiamo che il prode Cavaliere “che Figata sto paese, si bevono tutto!!!” ha riconquistato più o meno i voti che aveva, e non ci sorprende nemmeno un pochino. In un paese dove il merito non conta un cazzo, dove si va avanti solo perché “mi manda Picone”, dove ai problemi del popolo si mette una toppa (pure cucita di merda) solo quando c’è da salvare la poltrona, scegliere di essere “fedele” a un magnate farcito di denaro e potere, in grado di darti soldi e lavoro (magari a fronte della tua dignità a cui mettere senza tanti scrupoli un bavaglio) è cosa buona e giusta. Perché “prima bisogna pensare alla propria utilità e ai propri interessi!” (giusto Andrea?). Evidentemente, più della metà degli italiani si è arricchita, e molto, con il ventennio di Silvio. Siamo sempre dall’altra parte…
Quindi il suo (al minimo) 22 – 25% il bravo e invecchiato (anche se coperto makeup) Silvio se lo è ripreso (mica erano scappati in Svizzera, quelli che ieri lo sostenevano). Magari anche con l’aiuto di una Lega, più banderuola che mai, che oscilla fra il purismo assoluto e gli accordi pure con Giuda. Anche li, basta governare. Ritorniamo a ripetere, l’omosessualità leghista in campagna elettorale è degna di un matrimonio gay.
Non crediamo che il PD non vinca. Ma non cadremmo dalla sedia se perdesse.
Sentiamo anche un’altra cosa. In tutto questa corsa all’ultimo voto (ah… un particolare… perché alla stazione di Mestre, in una fredda serata di febbraio, gli utilisssssssimi (???) televisori 32 pollici che danno solo pubblicità, davano, in continuo, solo lo spot elettorale di Casini e di Monti???. Più che “par condicio” ci pare una presa “par da drio”. Esempio che i “mezzucci” li usano tutti quelli della vecchia “nomenklatura”) dove non si risparmiano colpi a destra e a manca (detto non a caso della Sinistra), dove la corsa alla poltrona vede ormai i suoi momenti più serrati, tutti sembrano non fare caso al comico con i capelli grigi, che di piazza in piazza ha caricato sulla sua carrozza più gente di quella che si pensi. E’ molto deficitario su parecchi argomenti (immigrazione, per dirne uno….) ma sarà una sorpresa. Sicuramente terzo partito. E, secondo noi, forse forse… anche secondo, a un capello, dal “vinco sicuro” rosso PD. Se, come dicono Bersani e Berlusconi, Grillo non conta niente e non fa paura, perché a dargli contro ogni santo giorno?  
Ingroia, con il suo “Rivoluzione civile”, farà fatica. Le mille anime che contiene il suo movimento (a partire dai brandelli dell’UDV di uno scomparso Di Pietro, o ai Verdi…) sono anime agitate che non regalano molto al “controllo” del navigatore che deve pilotare nel mare agitato della politica Italiana e la rotta sarà altalenante. Speriamo raggiunga un 6/8 %, tanto da poter influire in qualche politica governativa.
L’improbabile, eccentrico e simpatico Giannino, “Fare per fermare il declino”, farà fatica. Parecchia, temiamo.  Ma alle regionali in Lombardia romperà e non poco le palle al Maroni.
Stiamo in attesa del  “coup de teatre”, non fosse bastato il siluro “Montepaschi” (che secondo noi, ha avuto l’effetto del protossido di azoto nei motore di M5S).
Un’altra allegra storiella da scoprire in questi ultimi giorni che dia il colpo di grazia al vantaggio PD sugli altri.
D’altra parte lo sapete che la gara non è sui “fedeli” che si gioca la partita, ma sui quei 5 milioni di Italiani che decidono davanti alla scheda elettorale, fra le pareti amiche della cabina.
E allora, ognuno dica la sua. E vediamo come i contendenti si giocano le ultime cartucce. E se mai ci sarà, chi sarà il nuovo beccato a mettere le “dita nella marmellata”.

domenica 17 febbraio 2013

Elezioni 2013, #18



Ieri ho ricevuto questa riflessioni di Andrea che pubblico interamente. Caro Andrea, l'Italia, e gli italiani, è così. Sono stanco, da un po' a dire la verità, di sentirmi dire dai Bersani o dai Veltroni di turno, di sentirmi dire che l'Italia non si merita Berlusconi e gli italiani sono brava persone. Il nostro paese è fatto anche di brave persone, ma la corruzione, il razzismo (più o meno velato), le furberie, l'ignoranza come sistema di vita, sono elementi caratterizzanti e, di conseguenza, argomenti importanti in campagna elettorale.
Buona lettura.


AH... TRA NOI E LORO

Oggi ero a pranzo dai miei suoceri. Mia moglie ha deciso di provare a sondare il terreno sulle loro future intenzioni di voto. A mio avviso idea bislacca visto che sia io che lei sappiamo che sull’argomento abbiamo idee diverse.



Devo dire che però è stato molto utile, da un punto di vista di crescita personale, sentire le loro argomentazioni.



Voteranno per Berlusconi perché ha promesso di ridare l’imu, perché in 20 anni lui ha sempre fatto i loro interessi e perché ognuno deve guardare ai propri interessi.



Ecco, io voglio bene ai miei suoceri, sono brave persone, grandi lavoratori e persone oneste. Ma è chiaro che abbiamo due idee completamente antitetiche del valore della politica. E’ evidente la dicotomia nei modi di intendere il ruolo che la politica ha nelle vite di ognuno. E’ lampante l’incomunicabilità di due mondi.



Io resto convinto dell’Alto Valore della Politica, quella con la P maiuscola, che discende da Calamandrei e Gobetti, passando Matteotti, Nenni, Dossetti, De Gasperi, Togliatti e Berlinguer nel pensare che un governo debba fare l'interesse di un intero Paese.



Loro sono fermi alla politichetta da “panem et circenses” e arenati nel pensare che compito del governo sia di fare gli interessi di chi l'ha votato.



In questa "banalità" ci sta l'abisso in cui siamo immersi.



Non ho altro da dire.

sabato 16 febbraio 2013

Elezioni 2013, #17

Scritto con Moreno.


IL VOTO UTILE


Utile, dal dizionario: Utile, agg. “Che serve o può servire, che si può usare per un bisogno, per uno scopo”.

Troppo facile pensare agli scopi di Silvio o Pierluigi nel volere i voti….
In un can can di affermazioni, in cui Pier Luigi, che dopo “sbranatore” si fa “Vigile Urbano”, in grado di “regolare il traffico” fra Monti e Vendola in un futuro governativo (dato ostentatamente per certo) , o di Silvio che, senza ritegno e timore alcuno, dà merda al mondo dei Magistrati e della legge in genere dipingendoli come marionette governabili dalla politica (mmmm… ne sa qualcosa??) o di un Grillo, che, zitto zitto (mica tanto), di piazza in piazza cresce come un’onda di piena, sentiamo, come al solito, parlare di VOTO UTILE. Senza dimenticarci che, sia Silvio che Pierluigi, attaccano gli estremisti di sinistra (perché in questa campagna elettorale il PD non propaganda contro l’estremismo di destra???). Perché Silvio ad attaccare i “comunisti” bacia il culo ai cattolici. Pierluigi fa la stessa, solo in maniera più sottile.

Troviamo questa richiesta, fatta da Silvio e Pierluigi (accomunati seppur apparentemente diversi) piena di protervia (ostinata superbia, boria, sfrontatezza) e di pericolo.
Queste persone sono le stesse che hanno giocato al teatrino del “cambiamo la legge elettorale” pensando bene di essere pro o contro a seconda dell’utilità (appunto) e del momento. Senza pensare al problema carceri, scuole non a norma, finanziamento pubblico dei partiti e mille altri argomenti… Senza cambiare nulla!
Una legge che LORO stessi definiscono “porcellum” e che LORO stessi proclamano come la causa di una eventuale ingovernabilità. Da notare che la legge è stata definita “porcellum” appena dopo essere stata licenziata e non dieci anni più tardi, dopo essere stata provata in cabina elettorale.
Appunto per questo, si rivolgono a chi in questo momento bestemmia perché non gli vengono saldate le fatture di mesi (o anni) di lavoro e per questo porta i libri in tribunale, a chi si trova costretto nelle maglie di Equitalia anche non volendo, a chi subisce danni per cause imposte da una condizione di non lavoro per  chiedere… di votare in maniera “utile”.

Secondo voi… è “utile” votare chi fino a oggi ha dimostrato PALESEMENTE di non essere capace di governare in maniera efficace ed efficiente questo paese? Oltretutto, arricchendosi e arricchendo il suo clan!
E’ utile dare il voto a chi ha governato l’Italia trattandola come la dispensa della propria abitazione, dove pescare alla bisogna??
E’ utile, in generale, votare in un paese dove al voto (che corrisponde alla VOLONTA’ del popolo) non corrisponde poi nella presenza di questo o di quel politico, né al mantenimento delle mirabolanti quanto fugaci promesse elettorali?
O dove lo stesso voto viene aggirato? Ignorato? Gabbato? (Referendum sul finanziamento pubblico ai partiti: un NO, netto senza dubbio alcuno, aggirato con un sinonimo: da finanziamento a rimborso (senza elenco spese, ovvio)… o quello sul NO a queste centrali nucleari???). Per non parlare del referendum sulla privatizzazione dell’acqua!

E’ appurato la scheda nulla e/o la scheda bianca NON vengono assegnate a nessuno. Per legge. Mah… Forse può essere utile dire no. E mandarli a casa.  
Nei nostri sogni pensiamo ad un parlamento con una pluralità di voci. Pensiamo alla ricchezza della diversità, con l’obiettivo di governare e migliorare il paese. Fatto da persone con idee diverse ma responsabili verso la migliore soluzione e coscienti che quello di cui parlano e decidono NON è di proprio possesso, ma è degli Italiani.
Pensiamo a un voto LIBERO. Utile per questo. Perché espressione di democrazia. Ma democrazia non vuol dire governare a tutti i costi! Quindi, perché dover dare il voto a uno dei due partiti più grandi (sicuri di esserlo?) e non ad un altro partito? Perché “contano solo i grandi”? Italiani, basta col farvi prendere per il culo!!!

Vediamo, invece, che per essere eletto, per tornare a schiacciare i pulsanti della cabina di regia, non si guarda in faccia a nessuno. Arrivano sms da persone mai conosciute candidate chissà dove, che ti dicono, “votami che sono il migliore!”, senza nessun rispetto della libertà di ognuno di non farsi fracassare i “sentimenti” e di poter decidere con la propria testa. Vedo che il posto dal governo è cercato solo per avere privilegi e potere. Soldi e benefit. Il resto… fai bene o male, non importa. Se ti fai beccare mentre ti riempi i pertugi della ricchezza degli altri, in Italia non sei un ladro, ma sei un fesso.
E se, una volta beccato, rispondi del tuo sbaglio, senza cercare di gabbare la legge e di schivare la condanna, sei un fregnone.
Gli stessi pronti a crocefiggere e a tirare le monetine, magari sono quella maggioranza (che spero scompaia presto) che a casa ammira, nella sicurezza e riservatezza del proprio divano, questo o quel politico di carriera che si è arricchito e che a passato tutta la vita senza lavorare nemmeno un giorno. Ma decidendo della vita degli altri.
L’utilità va accompagnata dalla responsabilità, dall’umiltà, da nuove regole e da nuova politica che al governo oggi e ieri, non c’è e non c’era.
E’ utile rimetterla uguale???