martedì 30 settembre 2014

Lettera d'amore

Se non hai voglia di vivere è perché non hai ancora scelto la tua vita. Anche perché, “Se non ti piace leggere non hai trovato il libro giusto” - J. K. Rowling.
Il problema non è farla finita, non con i libri, il vero problema è l'aver vissuto veramente prima di farla finita.
Dei libri non farne mai a meno. Lì dentro c'è tutto quello che sei.

lunedì 29 settembre 2014

Riprendiamo

Inizia una nuova settimana e riprendiamo con le solite cose. A volte, le solite cose, sono proprio quelle che ti danno più ansia e preoccupazioni e vorresti non fare più le solite cose. Ma sono proprio quelle che ti fanno sentire te stesso. Continui.

“Intelligenza non è non commettere errori, ma scoprire subito il modo di trarne profitto.” B. Brecht









venerdì 26 settembre 2014

Il tempo passa

Ci sono dei giorni in cui preferisci sottrarti piuttosto che tirare le somme. Stanco e provato. Più dagli esseri umani che dalla vita. E aspetti che arrivi, che ritorni, il momento buono. Aspetto.


-Io ho paura di diventare pazzo, - mi disse. - Io divento pazzo. Un giorno o l'altro, io mi uccido. Bisogna uccidersi.
Io non seppi dirgli niente. Anch'io sentivo delle ondate di follia avvicinarsi e sparire. A tratti, sentivo il cervello sciaguattare nella scatola cranica, come l'acqua agitata in una bottiglia.

"Un anno sull'altipiano", E. Lussu

lunedì 22 settembre 2014

American Ciacoe in autumn, #2

Ormai l'epidemia American Ciacoe si sta diffondendo in tutta la pianura padana. Non avete più scuse, non potete evitarci! Si è aggiunta una nuova data, mentre altre sono in via di definizione. Ecco tutte le nostre serate autunnali:


  • 30 settembre - Cockney London Pub, via Garibaldi 9, CORREZZOLA (Padova) + degustazione, prenotazione live al Cockney
  • 11 ottobre - Antico Portego, Cannaregio1414/a, VENEZIA + cena, costo partecipazione a breve
  • 7 novembre - Cinema Marconi, via Gauslino, PIOVE DI SACCO (Padova), info a breve
  • 28 novembre - Melville Caffè Letterario, via Dante Alighieri (centro culturale), SAN NICOLO' A TREBBIA (Piacenza), free entry

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venerdì 19 settembre 2014

Qualche pillola di American Ciacoe

Ho trovato nel sito del Corriere un bellissimo servizio su "Angola", un carcere degli States, l'Alcatraz del sud. Dove i detenuti vivono in un integralismo cristiano imposto dal direttore Cain. 
Potete trovare in questo servizio qualche info per avvicinarvi ad AmericanCiacoe, per capire meglio l'America di cui parliamo nello spettacolo.

Il servizio completo lo trovate qui: corriere.it/angolalalcatrazdelsud, io ve ne riporto solo una parte. Buona lettura!

Gli uomini, tutti neri, sono chini e muti. Indossano pantaloni blu, casacche bianche o celesti, usano guanti gialli. Calzano stivaloni di gomma, in capo quasi tutti hanno calati logori cappellacci di paglia o berretti da baseball, qualcuno non smette il poco raccomandabile cappuccio della felpa. Se non fossero tenuti sotto tiro dalle guardie a cavallo sembrerebbero immigrati arruolati nella raccolta dei pomodori in Puglia. Dalla strada sterrata, senti solo qualche colpo di tosse provenire dal profondo del campo o qualche prolungato mugolio o sbuffo prodotto dallo sforzo dei più corpulenti nel momento d’alzarsi e deporre le grosse rape nei secchi; a fare attenzione il vento caldo porta a folate le note d’un soffocato canto lontano, laggiù nel campo – ma forse sono solo i fantasmi di questa ex piantagione, una delle più infami del Sud e della Louisiana, coltivata da schiavi provenienti soprattutto dall’Angola, un nome che divenne una garanzia di maledizione sia per i neri condotti in catene a raccogliere il cotone sia per i detenuti tradotti in catene quando Angola, ai primi del Novecento, divenne il più grande carcere di massima sicurezza degli Stati Uniti, 7.300 ettari, 73 chilometri quadrati, più esteso di Manhattan.

Angola, l'Alcatraz del sud.

Per prenotare il posto all'evento del 30 settembre: maurofornaro.blogspot.it/cockneylondonpub
La prenotazione è obbligatoria.

martedì 16 settembre 2014

The Fireplaces & Joe D'Urso

Oggi presento un importante evento che riguarda gli amici Fireplaces (facebook.com/The-Fireplaces), progetto nato da una idea dell'esimio Caterino Riccardi. Il gruppo folk-rock aprirà il concerto di Joe D'Urso & Stone Caravan. Ma non voglio tediarvi di più e riporto la bella presentazione della sarata fatta da Sara Bao, amica dei "caminetti".




Arriva direttamente dal New Jersey il gruppo Rock ‘n’ Roll “Joe D’Urso & Stone Caravan” che il prossimo 24 Settembre 2014 sarà ospite del Caffè Moresco di Vicenza per una grande serata di musica.
Lo scorso gennaio Joe e band hanno pubblicato il loro 13° disco intitolato “Sway” composto da brani scritti da Joe ma anche da alcune cover di brani composti da Willie Nile e Little Steve Van Zandt. Molto successo hanno riscosso anche i precedenti album  come per esempio “Glow”del 1999 e “Rock’n’Roll Station” dell’anno successivo che ha ricevuto la nomination nei Grammy indipendenti come “miglior album rock dell’anno”.  Nel 2002 è stato scelto, unico artista indipendente, dall’ House of Blues Concerts and The Harley Davidson Corporation come band ufficiale del “Tour Mondiale del Centenario” della Harley: durante questo tour Joe ha suonato sullo stesso palco al fianco di artisti del calibro di Bob Dylan, Aerosmith, David Bowie, Elton John, Doobie Brothers e molti altri. Nel corso degli anni Joe D’Urso ha partecipato a numerose  iniziative benefiche, anche come membro attivo di varie organizzazioni umanitarie come ad esempio WHY e Artist Against Hunger & Poverty. Inoltre il Rocker del Jersey Shore è l’organizzatore del  Light Of Day manifestazione annuale che si tiene sia in America, sia in Eurpa alla quale partecipano molti artisti tra cui Bruce Springsteen, Southside Johnny e Willie Nile e i cui proventi vengono donati alla Parkinson Disease Foundation.
La musica di Joe è appassionata, energica ed è impossibile non lasciarsi trascinare dal ritmo vivace delle sue canzoni. Il suo show è intessuto di graffianti rock songs e appassionate ballads che sanno catturare al primo ascolto. Un concerto trascinante, intenso ed emozionante .
Ad introdurre Joe D'Urso & Stone Caravan ci sarà Caterino Riccardi con la sua band The Fireplaces che riscalderà l'atmosfera con brani folk, roots rock e blues. Ricordiamo che anche Caterino ha “collaborato” con Springsteen: nel maggio 2013 armato di cucchiai ha suonato la sua Washboard al fianco del Boss e la sua E Street Band nel brano “Pay me my money down”. Una serata che ha rafforzato ancor di più la sua fede nel Rock ‘n’ Roll e l’ha incentivato a continuare la sua Missione per la diffusione della preziosa arte del suono. Il reverendo Caterino assieme ai suoi fidi “Caminetti” infatti sta ultimando i lavori per la pubblicazione dell’ album “Shelter from the storm” i cui brani trattano dell’effetto taumaturgico che si ottiene suonando in un gruppo e di come la musica sia appunto, il riparo dalla tempesta.

domenica 14 settembre 2014

American Ciacoe live at Cockney London Pub

Come vi avevo già anticipato, sono a presentarvi la serata del 30 settembre di American Ciacoe. Saremo ospiti al Cockney London Pub (facebook/pagesCockneyLondonPub) di Correzzola, in provincia di Padova, una location dove si respira musica.
La serata prevede, oltre al nostro spettacolo, la cena. Inizio delle danze ore 20.30, la prenotazione è obbligatoria e deve essere fatta entro il giorno 28. Queste le modalità: direttamente al Cockney London Pub, via mail all’indirizzo chiara.brunato@libero.it, al numero 3489330786.
L’intera serata è curata da Anna Chiara Brunato e dallo chef Alberto Berto (facebook.com/alberto.berto), ai quali va la nostra massima stima e riconoscenza!


Fai I LIKE sulla pagina facebook.com/AmericanCiacoe e contattaci per organizzare un evento.


giovedì 11 settembre 2014

Ascoltando un po' di radio, aspettando American Ciacoe

Sfrutto, con una certa reverenza e ringraziamento, il sempre ottimo lavoro di John Vignola e del suo programma, Music Club (radio1, alle 23). Nella puntata dello scorso 8 settembre ha parlato di un recente film per introdurre il concetto di hobo, il vagabondo. La vita di queste persone è stata raccontata da tanti "amici" di American Ciacoe (facebook.com/AmericanCiacoe), come, ad esempio, Lansdale e Guthrie.
Ascoltate la puntata, è una figata, il podcast lo trovate qui: radio1.rai.it/MusicClub.

Ma non dimenticatevi che le prossime date di American Ciacoe:
30 settembre - Cockney London Pub, CORREZZOLA (Padova)
11 ottobre - Antico Portego, VENEZIA
28 novembre - Melville Caffè Letterario, SAN NICOLO' (Piacenza)

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martedì 9 settembre 2014

Quei due là



La giornata è serena e ventilata. Il sole è già ben alto. Nessun elemento naturale dà fastidio. Vedo una ragazza in bici e un ragazzo, a piedi, che la accompagna. Sono belli ma non spensierati. Si guardano negli occhi e mi viene in mente questo mio racconto, “La fotografa che aveva il mondo negli occhi”.
Buona lettura!



Uscì dal portone del palazzo ottocentesco dove i suoi titolari avevano deciso di trasferire l’ufficio, tirava una leggera brezza e c’era ancora luce. Erano le 18 e zero quattro, pensò subito che se si fosse mossa rapidamente avrebbe avuto almeno un’oretta per scattare qualche foto.
Passò davanti al civico 29, la vecchia casa degli orrori, così si diceva in città. In realtà, in quella casa vivevano due vecchi indigenti, senza occhi per piangere e senza pane da mettere sotto i denti.
Si incamminò per il centro cittadino, dovette fare un po’ di slalom tra cinquantenni in carriera che facevano finta d’avere la metà degli anni e coppiette che camminavano mano nella mano. Attraversò le piazze, dove intere compagnie di adolescenti bevevano spritz e schiamazzavano come fosse l’ultimo dell’anno. Sembravano le orde barbariche che scendevano dal nord-europa, con la differenza che quei giovani volevano saccheggiare solo le dispense dei bar.  Si fermò un attimo ad osservarli, rise soddisfatta per aver superato quell’età, momento della vita in cui sei abbastanza giovane per credere che la vita sia bella ma poco saggio per sapere che i problemi veri erano sono l’angolo.
Passò per casa a recuperare lo zaino da esterni, ritornò di buona lena in strada e proseguì per via San Sebastiano, tenne la testa bassa per non guardare altra gente in faccia. Voleva semplicemente mettersi a fotografare, per lei il mondo aveva un altro significato se visto da dietro un obbiettivo. Arrivò, finalmente, al lungargine. Scese i pochi gradini che la separavano dal fiume. Ora stava camminando sui ciottoli del letto del fiume, c’era poca acqua. Osservò il sole, ormai stanco e pronto a salutare la notte, la luce era fantastica. Appoggiò lo zaino, tirò fuori la sua Nikon e prese a fotografare. Rimase lì per circa un quaranta minuti, fece molti scatti. Forse qualcuno non era poi così male. Chissà.
Restò ancora un po’ seduta lungo la riva, fumò un paio di sigarette. Prese lo zaino e la macchina fotografica e prima di andarsene si voltò un’ultima volta a guardare il fiume. Il sole si rifletteva nell’acqua, pensò a quando era piccola e all’amica della nonna, la sua amata nonna, che le diceva che aveva un mondo in quegli occhi.

sabato 6 settembre 2014

Scrivo in fretta e furia

Come direbbe il vecchio Céline: Scrivo come posso, quando posso, dove posso. Scrivo in fretta e furia, come ho sempre vissuto.
E' un po' quello che sta succedendo a me in questo periodo, molto impegnato con il basket (lo sport più bello del mondo!), ho poco tempo per scrivere. Ma non vi voglio abbandonare, quindi, vi ricordo che il libro UNA COMPLESSA SEMPLICITA’ è stato ristampato. La casa editrice è la stessa de LA FATICA DI NON PENSARE, Edizioni del Faro. Di quest'ultimo libro vi segnalo l'ultima recensione fatta da Daniel Montigiani: paperstreet.it/recensioneLafaticadinonpensare  per la rivista www.paperstreet.it.
Potete acquistare i miei libri direttamente nel sito della casa editrice, www.edizionidelfaro.it, LA FATICA è acquistabile anche in formato e-book a €3,49; oppure nei comuni siti di libri. 
  
Potete acquistarli anche da me, LA FATICA (edizionidelfaro/lafatica) a €10,00 (12,50) e UNA COMPLESSA (edizionidelfaro/unacomplessa) a €10,00 (11,00). Più eventuali spese di spedizione. Scrivetemi in privato.
Se volete conoscermi meglio, queste sono le mie poesie degli ultimi quaranta giorni:
4 giugno dal gommista
17 giugno adulto
21 giugno serenità
27 giugno increspature
4 luglio ipocrisia
Cliccando sul banner "Libreriamo book camp" nel sito libreriamo.it, cercate il mio profilo.
Instagram/maurofornaro.
 
Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
F. De André

giovedì 4 settembre 2014

Lake Festival

Oggi sponsorizzo un festival musicale che si svolgerà in provincia di Padova del 12 al 14 settembre, Lake Festival.
Alla sua prima edizione, il Lake Festival inaugura una location che diverrà la sede del "The Lake", un locale che proporrà musica dal vivo con artisti nazionali e interanzionali. Il "The Lake", vuole diventare un punto di riferimento per la musica ma non solo, nell'idea dei promotori, il locale vuole essere un luogo dove fare cultura. 



Info: gbmantra@gmail.com - 3495335742
  






martedì 2 settembre 2014

Lullaby of New Orleans

Pubblico una poesia, non ancora edita, nata qualche tempo fa da un'idea di una amica.
Buona lettura.






Ognuno ha le sue prigioni,
mentali, fisiche
ma forse le prigioni sono ovunque.
Sta a noi evaderle.
Ognuno ci convive
ma chi ha abbastanza forza
riesce ad andare oltre.
Quando le pareti iniziano a restringersi, le facce diventano anonime
e tu diventi
“uno di loro.”

Quando lo specchio comincia a darti del tu
quando i marciapiedi ti provocano vertigini
e la strada sembra il tuo tappeto rosso
metti insieme il tuo bagaglio
e ascolta quel
blues che arriva da New Orleans.
Riempilo di ricordi,
speranze, parole, storie vissute e storie da vivere
riempilo di emozioni, musiche, liti, illusioni d’epoca,
domande e risposte.
Trovati un amico e comincia la condivisione, l’esplorazione.
Ascolta quel
blues che arriva da New Orleans.
Vai a caso, lascia le tue lacrime sul cuscino,
incontrati con la vita,
scontrati con il dolore, ruba l’amore.
Non avere una meta ma cento,
prova a ritornare perché il ritorno dà senso al viaggio.
Pensa a Polifemo e alla sua solitudine
e rispetta la solitudine altrui.
Che forse per te sarà
semplice egoismo.
Gira intorno al mondo
non girare con lui,
ma non perdere la testa,
vivi intensamente
e sii te, spesso.
Ascolta quel
blues che arriva da New Orleans.
Affrancati da te stesso e dall’attesa.
Per amare la vita bisogna tradire le aspettative.
Guardati intorno e guardati da chi si professa libero.
Il sapore della libertà è la paura.
Solo chi ha paura della libertà ha il coraggio di inseguirla.
E non avere timore della tempesta,
una persone ansiosa
ha paura della quiete.
La tormenta, la tempesta,
sono vita,
come un padre che tiene in braccio
il proprio figlio
e tutto potrebbe finire.
Perché il tutto
è già successo.

Il mondo ti guarderà storto,
ma quel blues
di New Orleans
ti aiuterà
in questa notte tenebrosa
che sta arrivando
e domani rivedrai l’alba.
Non sei ancora
“uno di loro”,
avrai altri sogni
infranti
e altre delusioni
ma la tua vita
è la linfa vitale.

Quel bimbo
canta il blues di New Orleans,
mentre il padre
beve un whisky.
Ognuno ha le sue prigioni,
mentali, fisiche
ma forse le prigioni sono ovunque.
Sta a noi evaderle.
Ognuno ci convive
ma chi ha abbastanza forza
riesce ad andare oltre.
Quando le pareti iniziano a restringersi, le facce diventano anonime
e tu diventi
“uno di loro".