giovedì 30 aprile 2015

Arriva maggio anche per SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO

Maggio super impegnativo per SE VOLESSI ESSERE DISTURBATO, di seguito tutti gli appuntamenti per vedermi o ascoltarmi. 

  • 3 maggio - sarò ospite in diretta alla trasmissione Affettati Misti di Radio Pane Salame www.radiopanesalame.it. Potrete sentirmi dalle 22.15 circa.
  • 7 maggio - reading musicale con Massimo Danieli a Rosolina (RO), a breve more info. Vi dico solo che saremo in una chiesa sconsacrata...
  • 14 maggio - ospite al Salone del Libro di Torino con il mio editore, STAND B13 - mi troverete dalle 16.00 alle 18.00 assieme al mio editore: Edizioni del Faro.
  • 18 maggio - reading musicale con Massimo Danieli a Jesolo (VE), a breve more info. Saremo al Pub Garden.

Per quei quattro sfigati ancora all'oscuro delle arti di Massimo Danieli...



Per acquistare i miei libri potete consultare il sito dell' editore: www.edizionidelfaro.it o contattarmi a maurofornaro76@gmail.com.

Se non li conoscete:
Edizionidelfaro/Unacomplessasemplicità
Edizionidelfaro/Lafaticadinonpensare
Edizionidelfaro/Sevolessiesseredisturbato

facebook.com/maurofornaro (pagina ufficiale: facebook.com/MauroFornaro), 
twitter.com/MauroFornaro
plus.google.com/MauroFornaro 
mebook.it/MauroFornaro. 
"Libreriamo book camp" nel sito libreriamo.it, cercate il mio profilo. 
Instagram/maurofornaro. 

Quello che non ho è un orologio avanti per correre più in fretta e avervi più distanti.
Fabrizio De André

lunedì 27 aprile 2015

Stella

Poesia della scorsa settimana, non male. Da sistemare qua e là...


Mi dicono che non sono umile,
ma non si sono mai fermati  ad
osservarmi veramente.
Gli stessi che
non hanno mai ammirato
un tulipano
e non hanno mai navigato, esplorato, sognato.
Non hanno mai sciolto i loro ormeggi.

Navigo,
vivo, esploro, sogno.
A volte è triste e difficile
e penso di non farcela.
Come posso affrontare un uragano
da solo?
La disperazione
sono le mie rughe e la testa
tra le mani.

Poi arrivi tu,
mi abbracci e

riprendo a scrivere d’amore.





Per acquistare i miei libri potete consultare il sito dell' editore: www.edizionidelfaro.it o contattarmi a maurofornaro76@gmail.com.

Se non li conoscete:
Edizionidelfaro/Unacomplessasemplicità
Edizionidelfaro/Lafaticadinonpensare
Edizionidelfaro/Sevolessiesseredisturbato

facebook.com/maurofornaro (pagina ufficiale: facebook.com/MauroFornaro), 
twitter.com/MauroFornaro
plus.google.com/MauroFornaro 
mebook.it/MauroFornaro. 
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Quello che non ho è un orologio avanti per correre più in fretta e avervi più distanti.
Fabrizio De André

giovedì 23 aprile 2015

Giornata mondiale del libro

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e se non lo hai capito...



martedì 21 aprile 2015

Twain

Il 21 aprile del 1910 moriva Mark Twain. Tale Ernest Hemingway disse che, prima di Huckleberry Finn non c'era niente e che tutti gli scritti derivano da quel libro. Nella malaugurata ipotesi che qualcuno non conosca Twain, si deve fidare di Hemingway. E se non conoscete neanche lui, avete sbagliato blog e non avete capito nulla. 


Ci siamo detti che non c'era una casa migliore della zattera, dopo tutto. Tutti gli altri posti sono così stretti e chiusi, ma la zattera no. Sulla zattera ti senti libero, tranquillo e felice.
Da Huckleberry Finn



domenica 19 aprile 2015

Drop out

Riprendo un argomento che nel mio blog ho pian piano tralasciato, lo sport. In particolare, l'abbandono da parte dei ragazzi.
Vi posto un articolo di Mabel Bocchi, nell'articolo viene citato più volte Maurizio Mondoni, vecchia conoscenza anche del basket, direi molto professionale e senza troppe sfumature puerili e privo di facili catastrofismi. Insomma, un articolo valido.
Ci tengo ad aggiungere un concetto importante, toccato solo di striscio dall'articolo, manca la programmazione nello sport. Molte, troppe società, navigano a vista, senza dare obiettivi, non necessariamente sportivi, ai propri tesserati. I giovani, in particolare, hanno bisogno di sapere dove vogliono arrivare gli adulti. Invece le società sportive sono più impegnate al "far passare oggi", senza pensare al futuro. Non ci credo che tutti i ragazzi vogliano diventare Federer, Nibali o Messi, ma tutti vogliono sapere dove andare.
L'articolo, che ho già visto nei social, è questo: www.gazzetta.it/abbandonosport.

venerdì 17 aprile 2015

Ti ho chiamato estraneo

Non è importante il tempo che si passa con una persona, è importante la qualità del tempo. Ma quando questa persona non c'è, quel tempo, quel tempo infinito, si chiama abbandono. La solitudine non è abbandono, l'abbandono non si sceglie. Come una giornata di sole.
Non serve che ti chiamino estraneo, dipende dal cuore, solo dal cuore. Si può essere estraneo a parole, ma essere presente nel cuore. Una lama conficcata nel cuore e nella testa.
Ti possono chiamare come vogliono, la notte scende per tutti.

martedì 14 aprile 2015

The dust bowl

Negli anni '30, gli USA furono colpiti da una forte siccità e una serie di tempeste di sabbia, questi eventi, assieme anche all'opera dell'uomo, misero in ginocchio molti Stati americani. Il 14 aprile 1935 è ricordato come il giorno peggiore: the black sunday.
Ricordandovi un progetto di cui faccio parte, un reading musicale degli States del secolo scorso: google+/americanciacoe - facebook/AmericanCiacoe, cito Lansdale in "Cielo di sabbia":
Già quel vento bastava a gettare a terra un uomo adulto, ma niente era peggio della polvere. Quando era rossa capivo che arrivava dall'Oklahoma, dove stavamo anche noi. Ma se era bianca significava che un pezzo di Texas ci stava cadendo sulla testa, e se le folate erano più scure giungevano in buona probabilità dal Kansas o dal Nebraska.

domenica 12 aprile 2015

Tu non torni mai

Quasi finita anche questa giornata, piena di impegni e stancante. Ma anche profonda, perché bisogna cercare nella profondità la bellezza delle cose, delle persone. E' bello perdersi, nella profondità, degli occhi di una persona. Senza perdere la propria solitudine.
Buonanotte!



...
Pensami
se puoi pensarmi
scrivimi
se vuoi parlarmi
guardami
se sai vedermi
toccami
se vuoi cercarmi.

mercoledì 8 aprile 2015

Ask the dust

Finalmente è sera, lo dico perché avevo voglia di mettermi al pc a scrivere un po' e aggiungo: in santa pace. E' stata una giornata di sole con temperature molto gradevoli. Sono stato bene e sono molto sereno. Oggi è l'8 aprile, circa un secolo fa nasceva un grande scrittore italo-americano, John Fante. Tanto dolce quanto severo, soprattutto con se stesso, ironico e materialista, ma anche pignolo narratore e sognatore.
Tutti noi dovremmo leggere Chiedi alla polvere - ma secondo me, tutti dovremmo leggere anche "Cent'anni di solitudine" di Marquez e "Addio alle armi" di Hemingway - capolavoro di Fante.
Queste righe sono la prova che la letteratura salverà il mondo: 


Una suprema indifferenza ricopriva il deserto e l'eterno rinnovarsi dell'alba, e tuttavia il mistero di quelle colline, il loro segreto consolatore rendevano la morte senza importanza.

Chiedi alla polvere, J. Fante.

martedì 7 aprile 2015

Penna o pc?

Per quanto mi riguarda, continuo a scrivere con entrambi. Spesso uso il computer, prendo appunti magari quando sto facendo altro al computer stesso. Ma continuo a scrivere anche con la penna, penso che l'intimità che una persona riesce a trovare con una penna e un foglio di carta, non sia avvicinabile da un computer. Se sono a casa scrivo spesso con il computer, in giro, per lavoro e in vacanza, il vecchio quaderno e la penna.
P.S. Nella propria testa non bisogna mai smettere di scrivere, ogni giorno bisogna pensare ad una frase, ad un pensiero, che verranno buoni in futuro. 

E i grandi della letteratura? Qui trovate qualche curiosità: scripta-volant.org/strumentidiscrittura. E capirete il perché delle mie battute su Twain che detta...

domenica 5 aprile 2015

A Pasqua si legge zio Buk!

In questo giorno di relax e festa, vi segnalo un paio di uscite abbastanza recenti di zio Buk, qui trovate tutte le info: panorama.it/bukowski3libri.
Si tratta di una raccolta di poesia, Una torrida giornata d'agosto, e di due biografie, Il sole bacia i belli e Goodbye Bukowski.
Visto che lo citate sempre, iniziate pure a leggerlo. Oggi avete tempo e pure domani...



...
allora ero 
un giovanotto di
mille anni.

adesso sono un vecchio
che aspetta di nascere.

Da "Cena a sbafo"

giovedì 2 aprile 2015

Pensiero della sera

A pensarci bene, non sono le persone che sono tutte uguali e non mi capiscono, la realtà dei fatti è palese: sono io fermo sui miei principi. Così come non ci si abitua all'abbandono, semplicemente ci si abitua allo scorrere del tempo. 
Forse chi è fermo sulle proprie posizioni e destinato ad osservare il tempo che scorre.
Il cuore batte per tutti e il cervello funziona. Sarebbe bello riassumerci con così tanta facilità.


Se ci fosse un metodo
vorrei fosse il mio
Aftehours