lunedì 31 ottobre 2016

Halloween poetico

Con più fantasia di un ministro democristiano, oggi vi propongo una poesia di E.A. Poe. Visto che è il 31 ottobre, cioè Halloween, mi sembra carino rendere omaggio ad uno dei maestri del terrore. Ma Poe va letto anche per molti altri aspetti, esprime sempre un amore profondo per le cose e la sua autoironia a volte è sbalorditiva.


Un Sogno

In visioni di notturna tenebra
spesso ho sognato di svanite gioie -
mentre un sogno, da sveglio, di vita e di luce
m'ha lasciato col cuore infranto.

Ah, che cosa non è sogno in chiaro giorno
per colui il cui sguardo si posa 
su quanto a lui è d'intorno con un raggio
che, a ritroso, si volge al tempo che non è più?

Quel sogno beato - quel sogno beato,
mentre il mondo intero m'era avverso,
m'ha rallegrato come un raggio cortese
che guida un animo scontroso.

E benché quella luce in notti e tempeste
così tremolasse di lontano -
che mai può aversi di più splendore e puro
nella diurna stella del Vero?

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