martedì 13 marzo 2018

Un altro racconto americano

Come vi avevo detto ieri nei social, ritorno con un post. Vi propongo una piccola parte di uno dei racconti che sarà presente nel mio prossimo libro: Racconti americani. Anche questo, come tutti gli altri, edito da Edizioni del Faro. Nel sito dell'editore potete acquistare tutti i miei libri, che potete acquistare anche nelle librerie, online e non, o direttamente durante le presentazioni. 
A proposito di presentazioni, da aprile riprendo il tour promozionale, soprattutto degli ultimi libri: Racconti americani, in uscita entro Pasqua, e In quanti siamo rimasti in questo caffè, uscito in autunno. Per organizzare eventi con me, vi ricordo che potete contattarmi a questo indirizzo: maurofornaro76@gmail.com.

Buona lettura!
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Perché alla fine, la paura e il dolore sono questioni personali, come apprezzare un tramonto e obbedire al proprio ufficiale superiore. Ma obbedire è giusto, a prescindere, o no? Narra una leggenda indiana del popolo dei Pueblo, chiamata “Cacciatore di cervi e fanciulla grano bianco”, che molto tempo fa nell’antica dimora della gente di San Juan, in un villaggio le cui rovine si possono vedere al di là del fiume dall’attuale San Juan, vivevano due giovani dotati di magia. Lui, il ragazzo, si chiamava Cacciatore di Cervi perché, anche se molto giovane e non ancora uomo, era l’unico che non ritornava mai dalla caccia a mani vuote. Aveva sempre una preda con sé. Lei, la ragazza, il cui nome era Fanciulla Grano Bianco, faceva il vasellame più raffinato e ricamava i vestiti con i più bei disegni, meglio di qualsiasi donna del villaggio. Anche le più anziane dovevano ammettere che la giovane ragazza era veramente la più brava.
I due giovani erano la coppia più bella del villaggio e non era una sorpresa per i loro genitori che cercassero sempre la compagnia l’uno dell’altro. Vedendo che erano favoriti dagli dèi, gli abitanti del villaggio supposero che erano destinati a sposarsi e a stare insieme per tutta la vita.
Col tempo lo fecero e, contrariamente alle aspettative degli anziani, passarono ancor più tempo insieme. E questo portò importanti cambiamenti. Fanciulla Grano Bianco cominciò a trascurare le sue mansioni, il lavoro del vasellame e del ricamo; mentre Cacciatore di Cervi abbandonò la caccia, facendo così patire la fame a molta gente del villaggio. I due ragazzi iniziarono addirittura a dimenticare i loro obblighi religiosi. Su richiesta dei genitori preoccupati degli atteggiamenti della coppia, gli anziani della tribù convocarono un consiglio. Quella giovane coppia stava ignorando tutte le tradizioni che avevano consentito alla tribù di vivere e prosperare, e la gente temeva che gli dèi, adirati, potessero arrecare carestie, inondazioni, malattie o qualche altro disastro al villaggio. La paura per tutte queste terribili conseguenze si impossessò dell’intero villaggio.
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